L'assessore alle Infrastrutture
della Regione Marche Francesco Baldelli, accompagnato dal
sindaco di Urbino Maurizio Gambini, ha incontrato a Roma i
rappresentanti del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici per
presentare le osservazioni e le richieste di integrazione al
progetto della E78 Fano-Grosseto, affinché l'attuale percorso
previsto da Anas a due corsie non raddoppiabili tenga invece in
considerazione tutte le valutazioni, coordinate dalla Regione
Marche, così come espresse dal territorio.
"Abbiamo intrapreso un percorso molto proficuo per il
completamento di tutti i tratti della E78 da Fano a Grosseto -
riferisce Baldelli al termine dell'incontro -. Il prossimo
passaggio sarà la Conferenza dei servizi in cui Anas è stata
chiamata dalla stessa Commissione del Consiglio dei Lavori
Pubblici a rielaborare il progetto che chiediamo torni alla
originaria previsione delle quattro corsie, anche a stralci,
mediante la realizzazione funzionale di una viabilità a due
corsie raddoppiabili". Anche le Regioni Umbria e Toscana,
ricorda la Regione, "che nel dicembre scorso avevano firmato un
Protocollo d'intesa con la Regione Marche, sono compatte nel
chiedere ad Anas e Mims la progettazione a quattro corsie
dell'intero itinerario, oltre alla realizzazione della seconda
canna del traforo della Guinza e il tratto da Santo Stefano di
Gaifa al confine con l'Umbria.
"Oggi - ha concluso Baldelli - insieme alla provincia di
Pesaro e Urbino ed agli amministratori locali, la Regione Marche
ha creato una squadra che lavorerà unitariamente per il
completamento della Fano-Grosseto, un'arteria strategica non
solo per la nostra regione, ma, grazie all'inserimento nella
rete Ten-T, per il Centro Italia e l'Europa".
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