Sono tantissimi i ricorsi
dei residenti delle zone terremotate contro "l'assurda tassa di
Bonifica". I cittadini di Arquata del Tronto, Acquasanta Terme,
Roccafluvione, Venarotta e delle altre aree cratere sismo
ascolano, fortemente indignati, hanno firmato il ricorso alla
Commissione Tributaria di Ascoli Piceno, tramite l'avv. Fabio
Luzi, per l'annullamento della Tassa di bonifica. "La Ciip -
informano la segreteria provinciale Ugl e "comitato No-Tassa
Bonifica Valtronto Valdaso" - in solidarietà alle zone
terremotate ha dato tre anni di acqua gratis; il Consorzio di
Bonifica Marche, che non ha mai contribuito a valorizzare le
aree agricole di quel territorio, ha avuto la temerarietà di
pretendere una tassa, per di più illegittima, dando cinicamente
un buon Natale 2021 ai cittadini delle zone terremotate con un
alluvione di cartelle esattoriali a ripetizione spedite
dall'Agenzia Entrate e Riscossione".
Quando è già partita la procedura dei ricorsi collettivi alla
Commissione Tributaria di Ascoli Piceno per l'annullamento della
tassa, Ugl e Comitato No-Tassa Bonifica Valtronto Valdaso,
chiedono pubblicamente al Consorzio di Bonifica Marche ed al suo
presidente "il recupero di un minimo di pudore: cancellate, di
vostra volontà, l'assurda tassa di Bonifica nelle aree del
cratere"; "chiediamo alla Giunta Regionale, permanendo la
irragionevole temerarietà del Consorzio, una iniziativa
straordinaria: la cancellazione temporanea nelle aree
terremotate del contributo di bonifica".
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