"Un viaggio onirico e ultraterreno
tra parole e musica", dove la metrica perfetta del suono poetico
viene scandita per analogia o per contrasto dal contrabbassista
Fabio Sacconi e dal sax soprano di Gianni Mimmo, che
accompagnano assieme al cacofhonator Luca Collivasone la voce
dell'attore e ideatore del progetto Maurizio Caimmi. E' il
recital dedicato a Dante nel 700/o della morte 'E quindi uscimmo
a riveder le stelle', che verrà presentato l'11 dicembre
prossimo al Teatro Comunale di Montalto delle Marche e il 12 a
Montegranaro grazie al sostegno della Regione Marche, in
collaborazione con Amat e i comuni coinvolti. Illustrato oggi in
un incontro stampa on line, il progetto è per l'assessore
regionale alla Cultura Giorgia Latini "un'occasione per
valorizzare attraverso la cultura anche i piccoli comuni delle
Marche per le celebrazioni dantesche, dopo un anno ricco
d'iniziative che ha visto la Regione contribuire con un
investimento di circa 200mila euro". Ispirato ai radiodrammi
degli anni '70, ha spiegato Caimmi, "lo spettacolo porta sul
palco quattro persone, in una scena fatta di luci, ombre e
paesaggi sonori, dove l'ascolto regna sovrano e dove il pubblico
di tutte le età riesce ad associarsi". Si comincia dalla parte
finale del XXVI Canto dell'Inferno sul viaggio di Ulisse, per
passare attraverso il primo, il terzo e il quinto, al XXXIV
Canto che si conclude col verso 'E quindi uscimmo a riveder le
stelle'. Un'ora di ascolto ''di sconcertante attualità - secondo
Caimmi - che può avere anche una funzione didattica e
divulgativa adatta ad un pubblico di adolescenti e studenti in
forza della sua semplicità". Presenti all'incontro il sindaco di
Montegranaro Endrio Ubaldi e il direttore dell'Amat Gilberto
Santini.
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