"Forse Acquaroli pensava che i
giochi politici romani condotti dal suo partito e da lui stesso
assecondati non avessero un prezzo per le Marche? Direi che si è
sbagliato parecchio e i maldestri tentativi di addossare ora le
sue responsabilità ad altri sono onestamente imbarazzanti". Così
il capogruppo del Pd nel Consiglio regionale delle Marche
Maurizio Mangialardi commenta la querele sui finanziamenti del
Pnrr assegnati all'Adsp dell'Adriatico centrale: appena 20
milioni di euro, secondo il presidente della Regione Marche
Francesco Acquaroli. "Sono mesi che diciamo che la Regione
avrebbe dovuto porre grande attenzione ai tempi e alle modalità
del rinnovo della presidenza dell'Authority - aggiunge
Mangialardi -. Il gruppo assembleare del Partito Democratico ha
presentato più interrogazioni e continuamente sollecitato un
confronto vero e aperto con il territorio, nella consapevolezza
che la ripartizione delle risorse stanziate dal Piano Nazionale
di Ripresa e Resilienza avrebbero rappresentato un crocevia
decisivo per il rilancio del porto di Ancona, praticamente la
più grande realtà industriale della regione, e della rete dei
porti marchigiani. Siamo stati puntualmente ignorati dalla
giunta e dalla maggioranza. Ora, inevitabilmente, il conto è
arrivato. Ed è salatissimo per imprese e territorio" incalza.
"Purtroppo - continua Mangialardi - i gravi danni che questa
giunta di estrema destra completamente manovrata dalla Meloni
sta arrecando alle Marche iniziano a essere evidenti dopo
neppure un anno. E il peggio, se possibile, deve probabilmente
ancora arrivare, visto che il 'non' presidente Acquaroli ha
fatto perfino negare ogni discussione in Consiglio regionale
circa i progetti da presentare nell'ambito della programmazione
delle risorse previste dal Recovery Fund, limitandosi a
trasmettere al governo una lenzuolata di proposte disorganiche,
prive di strategia e senza una comune visione. Un'impostazione
veramente dilettantesca che, dopo il settore dei porti, rischia
ora di colpire anche quello della sanità".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA