Il 2020 della Fondazione Pergolesi
Spontini, "un anno senza precedenti, tra pandemia e chiusure",
ed in cui il Covid-19 ha generato "forti ripercussioni
economiche e sociali, di cui alcune difficilmente stimabili". Lo
fa sapere l'ente culturale con sede al Teatro Pergolesi di Jesi
(Ancona), illustrando il bilancio consuntivo ed il bilancio
sociale approvati dall'assemblea dei soci. Quasi dimezzato il
giro d'affari, di 1.850.000 euro nel 2020 contro 3.400.000 euro
del 2019, ma la gestione improntata alla "massima cautela e
ponderatezza, ha comportato un avanzo di 4.519,75 euro destinato
ad incremento del patrimonio della Fondazione".
"Nonostante le straordinarie difficoltà, il bilancio di
esercizio si è chiuso in equilibrio", ha commentato il
presidente Massimo Bacci, sindaco di Jesi, sottolineando "la
capacità di resilienza" dell'ente.
A causa della pandemia, sono stati cancellati 81 eventi di
vario genere. In calo tutti i parametri: lo scorso anno sono
stati 285 i lavoratori impiegati a vario titolo, 59 gli eventi
proposti contro i 173 dell'anno precedente, 13.847 gli
spettatori (nel 2019 furono 46.917), 3.600 gli studenti
coinvolti in progetti educativi e sociali (in precedenza
10mila), le giornate lavorative erogate sono state 5.400 contro
i precedenti 12.465. Eppure, spiega la Fondazione, "anche in
questo anno difficile e crudele, non abbiamo perso passione,
creatività e determinazione. Il Teatro Pergolesi è la nostra
casa e abbiamo continuato a prendercene cura affinché tutti
possano tornare a viverlo. L'augurio per il futuro è uno solo:
ripartire!".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA