Una piattaforma di telemedicina di facile accesso per consulti oncologici con team multidisciplinari e risposte in 7-10 giorni; servizi di genetica oncologica personalizzati, per tumori ereditari, per individuare percorsi di cura alternativi in caso di tumori rari e per accedere a terapie sperimentali con farmaci super-innovativi.
Sono solo alcune implicazioni pratiche della nuovo Cancer Center 4.0 attivato dagli Ospedali Riuniti di Ancona, in particolare dalla Clinica oncologica diretta dalla dott.ssa Rossana Berardi.
Durante la presentazione, letto un messaggio di grande apprezzamento all'iniziativa del sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri che il 22 marzo scorso aveva fatto visita per conoscere questa nuova realtà. Messaggio video anche del rettore della Politecnicha Marche Gian Luca Gregori.
La rete del Corm (Centro oncologico e di ricerca Marche), creata dopo un percorso lungo 5 anni, raccoglie l'eredità dell'Istituto oncologico distrutto dalla frana nel 1982: ha un approccio multidisciplinare e 'punta alla continuità della cura, a migliori livelli di efficacia. Sarà collegata con le altre strutture oncologiche regionali, con centri internazionali, al servizio dei pazienti: coniuga terapie personalizzate, ricerca insieme all'università, tecnologie avanzate, intelligenza artificiale per elaborare 'big data' clinici e 'predittiva' per terapie, messe a terra con la piattaforma di telemedicina cui si potrà accedere anche tramite medico di base o uno specialista.
Il centro oncologico e di ricerca, con associazioni di volontariato (circa 40) e altri "amici sensibili", si occuperà anche di progetti di divulgazione importanti per la prevenzione.
"Dopo l'Umberto I, il cardiologico 'Lancisi', il materno infantile 'Salesi - ha sottolineato Michele Caporossi, direttore generale degli Ospedali Riuniti di Ancona, parlando di "filosofia del valore" - il Corm è il quarto brand che 'recupera' tutto il lavoro fatto da nonni e padri".
"Mette in rete tutta la ricerca oncologica - ha detto in merito al Corm il presidente del Consiglio regionale Dino Latini -, la 'spiega' anche nell'applicazione di cure in modo totalmente diverso. E' come portare l'innovazione di una nicchia su una vasta scala: è un grande passo avanti".
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