Due metri di distanza all'interno
di palestre, cinema, teatri e nei ristoranti, dove sarebbe
vietata la consumazione al banco dopo le 14. Sono alcune delle
misure proposte dalle Regioni per far ripartire l'Italia, anche
nelle zone rosse. Le misure previste per l'intero settore della
ristorazione "possono consentire lo svolgimento sia del servizio
del pranzo che della cena": quelle per palestre e ristoranti
possono consentire il mantenimento dell'attività anche in
scenari epidemiologici ad alto rischio" purché associate a
"screening periodico del personale non vaccinato". Secondo il
vice presidente della Regione Marche Mirco Carloni, che ha
partecipato all'incontro delle Regioni, "abbiamo presentato
delle regole chiare con cui si potrà riaprire, cercando di
tornare alla normalità nel rispetto delle regole di
distanziamento sociale e tutelando la saluta dei lavoratori e
degli utenti". Le linee guida per la riapertura delle attività,
lanciate dai governatori, andranno al vaglio del Comitato
Tecnico Scientifico e infine dell'Esecutivo. Ma già nelle
prossime ore, nel corso della cabina di regia del Governo, si
discuteranno i dati settimanali del contagio in vista
dell'adozione delle nuove misure a maggio e della scadenza del
decreto del 30 aprile.
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