"Ci tenevo a conoscerti. Sei
un esempio straordinario e una bella lezione per tutti noi,
perché hai dimostrato una costanza, una capacità, una volontà
veramente straordinarie. Un ringraziamento anche all'Ateneo, che
permette a tutti di partecipare, secondo quello che è un diritto
costituzionale, allo studio e di fare il percorso di vita che si
ritiene più opportuno". Il prefetto di Macerata Flavio Ferdani
ha letto sui giornali la storia di Chiara Angelini, 22enne di
Fermo, e si è unito al rettore Francesco Adornato per conoscere
personalmente la ragazza. Chiara, lo scorso novembre, nonostante
una grave disabilità motoria e la possibilità di comunicare solo
con metodi alternativi, si è guadagnata una laurea triennale in
beni culturali all'Università di Macerata.
"Quella di Chiara Angelini - ha ribadito Adornato - è una
dimostrazione luminosa di determinazione, di tenacia, di fiducia
nelle proprie possibilità. Ed è un fatto che va al di là
dell'esperienza singola, per diventare un esempio globale in
questa Giornata delle persone con disabilità, che l'esperienza
della dottoressa Chiara ci aiuta ancora meglio a capire".
L'Ateneo ha voluto tributare un simbolico ringraziamento
invitando la 22enne in Rettorato - ad accompagnarla la madre
Vincenzina Moriconi e una delle tutor, Federica - dove è stata
applaudita dal rettore e dal prefetto insieme alla delegata
Unimc all'inclusione Catia Giaconi e al direttore generale Mauro
Giustozzi.
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