"Chi ha parlato di
strage non ha esagerato". Lo afferma il Gruppo Solidarietà
(Grusol) di Maiolati Spontini stimando che nelle Marche,
dall'inizio dell'epidemia di coronavirus, almeno il 37% dei
decessi riguarda anziani ospiti di strutture, tutti con
positività accertata. Un dato "parziale e incompleto", e
comunque "sottostimato", secondo l'associazione che attinge a
dati regionali fino al 23 aprile e dal 7 maggio al 1 novembre:
"nonostante l'incompletezza. il quadro riguardante contagi e
decessi all'interno delle residenze è pesantissimo", scrive il
gruppo che chiede alla Regione Marche di fornire un quadro
completo dei numeri di "persone decedute con sintomi Covid, ma
senza accertamento". Secondo i dati rielaborati dal Gruppo
Solidarietà, le persone contagiate all'interno delle Rsa al
primo novembre risulterebbero 2.081, circa il 14% del totale dei
contagi (14.804), di cui 712 nella provincia di Ancona, 430 in
quella di Ascoli Piceno, 420 nel maceratese, 284 nel fermano e
234 nella provincia di Pesaro-Urbino. Dall'inizio dell'epidemia,
374 sarebbero i decessi tra gli ospiti delle strutture (alcuni
sono morti in ospedale) di cui 284 da maggio agli inizi di
novembre. Morti anche due operatori:.
Sempre l'associazione denuncia che "anche l'isolamento fa
ammalare" e chiede alla Regione di adottare provvedimenti
affinché non ci siano contraddizioni "tra prevenzione del
contagio e mantenimento degli affetti e delle relazioni". La
maggior parte delle strutture, in tutta la regione, è chiusa
alla visita dei parenti da ottobre.
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