Sindacati e Autorità portuale a confronto sulla sicurezza del porto di Ancona entro il mese di novembre, dopo la morte della guardia giurata invstita da un mezzo pesante alla banchina 23. E' l'impegno assunto da Cgil, Cisl e Uil e Autorità al termine del presidio dei lavoratori che si è tenuto questa mattina al Varco Repubblica del porto. La manifestazione, organizzata insieme alle categorie Filcams/Fisascat/Uiltucs e Filt/Fit/Uilt a seguito della morte sul lavoro della guardia giurata Luca Bongiovanni, è servita per ampliare il discorso sicurezza. Nelle Marche nonostante i mesi del lockdown si sono verificati 38 incidenti mortali tra gennaio e settembre, oltre il 65% in più rispetto al 2019. "Dati che non comprendono quest'ultimo episodio - attaccano i sindacati -. Se è pur vero che gli incidenti accadono, è anche più vero sulla sicurezza tutti - istituzioni, imprese, operatori - dimostrano puntualmente di non riuscire a far funzionare al meglio il sistema di norme e comportamenti necessari".
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