"La chiusura dei ristoranti alle ore
18 è un altro provvedimento che ci metterà in ginocchio": così
all'ANSA, Sonia Fiorelli, ristoratrice di Visso, uno dei Comuni
del cratere sismico marchigiano, commenta l'ultimo dpcm firmato
dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per contenere la
diffusione del Covid 19. "Dopo tutte le precauzioni adottate,
penso che se ne poteva fare a meno di questa decisione, senza
contare che noi stiamo ancora vivendo le conseguenze del post
sisma", aggiunge Fiorelli. Il nuovo decreto viene preso con
maggiore filosofia da Umberto Conversano, altro ristoratore
della cittadina marchigiana a ridosso dell'Appennino: "Che crea
delle difficoltà non ci sono dubbi, ma almeno speriamo che serva
a contenere il virus". Chi parla con la voce della rassegnazione
è Daniele Valentini, giovane albergatore e ristoratore di
Castelsantangelo sul Nera: "Ci adegueremo come abbiamo fatto
finora, non abbiamo alternative".
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