Si farà la 53/ma Stagione Lirica di
Jesi, rispettando le regole anti-contagio e in piena sicurezza
per lavoratori e spettatori. Il via sabato 17 ottobre (ore
20:30) e domenica 18 )ore 16) con il dittico "Suite Italienne" e
"Lesbina e Milo", due prime esecuzioni per un viaggio nel '700
napoletano, con un Pulcinella che danza sulle note di Igor
Stravinskij (coreografi e danzatori Sasha Riva e Simone Repele,
violoncello Riccardo Pes, al piano Andrea Boscutti) e la prima
moderna degli intermezzi in musica del 1707 di Giuseppe Vignola,
tra scene buffe, schermaglie amorose e corteggiamenti per la
regia di Deda Colonna, scene di Benito Leonori, direzione di
marco Feruglio sul podio dell'Orchestra Filarmonica Marchigiana.
Con un cartellone di 5 appuntamenti di teatro musicale dal
barocco ai nostri giorni, e proposte tutte in forma scenica, tra
debutti e nuove commissioni, la Stagione Lirica di Jesi è una
delle poche a riaprire in Italia ad oggi. Tutti gli spettacoli
sono al momento confermati: l'opera" Notte per me luminosa" di
Marco Betta (7 e 8 novembre), il Circopera "Sirket" (27-28-29
novembre), il dittico "Il Telefono" di Menotti e "La serva
padrona" di Pergolesi (19-20 dicembre), e il musical "Cookies
(27 dicembre) . Per le due recite inaugurali, la biglietteria ha
risposto con calore, con spettatori di tutte le età per i 150
posti consentiti dal distanziamento in un teatro che ne contiene
680. Di "teatro resiliente e coraggioso" ha parlato oggi in
conferenza stampa il sindaco di Jesi, Massimo Bacci, con il dg
Lucia Chiatti e il direttore artistico Cristian Carrara.
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