"Non so cosa succederà nelle
Marche, attendiamo indicazioni da Roma. Roma ci darà la linea
per le regionali del 2020. L'ipotesi Umbria è suggestiva: un
governatore esterno appoggiato da una coalizione civica. Si
tratta di un'idea di massima, che poi va calata sui territori".
Così il capogruppo regionale di M5s Gianni Maggi sui possibili
scenari nelle Marche dopo l'apertura di Luigi di Maio per le
elezioni regionali in Umbria.
"Per le Marche - insiste Maggi - ancora non si sa niente. Noi
ci siamo mossi, anche io personalmente, per avere un candidato
rappresentante dei quella che una volta si chiamava società
civile, fuori dalla politica. Ma sono tutti elementi in
divenire". L'esponente pentastellato sottolinea che sono
"cambiati gli scenari. Direi che stanno cambiando anche troppo
velocemente e noi - dice tra il serio e il faceto - siamo un po'
difficoltà: ieri l'uscita di Renzi per dividere il Pd". Insomma
"è tutto in divenire, anche noi siamo un po' confusi". Comunque
Maggi auspica che gli scenari cambiati "servano per i cittadini
in Italia e nelle Marche. Perché questo è il nostro obiettivo,
governando una nazione o una Regione le idee di M5s sono
concrete e vanno a vantaggio dei cittadini".
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