"Sono trascorsi 27 anni dalla morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ma da allora molte cose sono cambiate. Le nuove generazioni guardano alla mafia non più con la stessa rassegnazione del passato. Nella battaglia contro la criminalità organizzata i due magistrati hanno fornito, con il loro esempio, l'arma più potente alla riscossa civica e morale". Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale delle Marche Antonio Mastrovincenzo, partecipando alla cerimonia d'intitolazione del Tribunale di Ancona a Vittorio Salmoni, magistrato di origine ebraica, escluso dal lavoro a causa delle leggi razziali, della corte del Palazzo di Giustizia a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e delle aule d'udienza a persone che hanno onorato l'Italia con il loro impegno e sacrificio.
Un'iniziativa curata dalla sezione distrettuale di Ancona dell'Associazione nazionale magistrati, sostenuta dal Consiglio regionale e organizzata nell'ambito di "Tribunale è città", in occasione dell'anniversario della strage di Capaci.
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