Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tre arresti all'Hotel House

droga

Tre arresti all'Hotel House

Accertati circa 3.700 episodi spaccio con guadagno 110mila euro

PORTO RECANATI (MACERATA), 20 novembre 2018, 15:38

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Tre arresti, circa 3.700 episodi di spaccio di eroina (2.200 gr) e hashish (circa 700 gr) per un totale di quasi tre kg di sostanze stupefacenti, con un profitto di oltre 110mila euro. Sono i numeri di un'indagine condotta dalla Guardia di finanza all'Hotel House di Porto Recanati. In manette sono finiti tre pakistani, di età compresa tra i 29 e i 36 anni, che su disposizione del gip del Tribunale di Macerata sono ora rinchiusi nel carcere di Montacuto ad Ancona. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Macerata, sono partite lo scorso aprile, in seguito al sequestro di sostanze stupefacenti ad uno degli arrestati, già noto ai militari della tenenza di Porto Recanati. Le Fiamme Gialle hanno ricostruito il giro di spaccio dei tre. Uno degli arrestati, che utilizzava utenze telefoniche intestate fittiziamente a cittadini cinesi per sfuggire all'identificazione, era noto come "Piccolo", "Bambino", "Piccolino" o "Piccoletto", per la sua esile statura.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza