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Urbino 'deturpata' da stand porchetta

natale di polemiche nella città  del duca

Urbino 'deturpata' da stand porchetta

Opposizione attacca sindaco e Sgarbi, e dov'è l'Unesco?

URBINO, 08 dicembre 2017, 12:59

Redazione ANSA

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Altro che nozze e feste di laurea nelle stanze di Federico da Montefeltro. A Urbino la querelle fra conservazione e ''promozione'' del patrimonio culturale e del paesaggio sfiora il culmine con i gazebo del mercatino di Natale allestiti davanti al Palazzo ducale, e la festa della porchetta - 'Porcobrado' recita l'insegna a neon - imbandita in piazza del Rinascimento. Le opposizioni gridano allo scandalo, parlano di uno ''sfregio'', un ''insulto'' alla città ideale, patrimonio dell'umanità riconosciuto dall'Unesco, i social si scatenano e la giunta comunale si spacca. '

'Quegli orribili gazebo vanno subito rimossi. Non so chi li abbia autorizzati, non so niente della vicenda, ma il Palazzo è un bene che appartiene al mondo, all'umanità, come le Piramidi e il Louvre: va tutelato ad ogni costo'' afferma Vittorio Sgarbi, che a Urbino è assessore alla Rivoluzione (con deleghe alla Cultura e alla Tutela del centro storico) ma del mercatino non aveva notizia. Certo, sottolineano la Lista Cutliberitutti e il movimento Urbino al Centro, ''in giunta e in consiglio comunale non viene mai. Dovrebbe dimettersi, come chiediamo da tempo''.

Sgarbi chiama in causa la Soprintendenza, che ha ''il naturale potere di veto'' ma stavolta non lo ha esercitato, come fece invece, ricorda, impedendogli di esporre in quella stessa piazza il manifesto della mostra sul ''Barocci ritrovato''. E indirettamente censura anche ''l'inquilino di Palazzo ducale'', il direttore austriaco Peter Aufreiter, rimasto silente.

Il sindaco Gambini però getta acqua sul fuoco. ''Il mercatino dell'artigianato di qualità in piazza del Duca ha tutte le autorizzazioni della Soprintendenza''. ''Può non piacere, ma le procedure sono state tutte rispettate: il centro storico va vissuto, quella piazza va vissuta, e la risposta dei cittadini premia la nostra scelta''. E poi, osserva, il mercato finisce il 10, e il Palazzo ducale è completamente accessibile''. Di più, con la Soprintendenza ''abbiamo concordato anche il colore dei tavoli, 'rosso Rinascimento'''. Argomentazioni che non soddisfano chi vorrebbe godere del colpo d'occhio della piazza senza incrociare i cappucci di plastica dei gazebo. I Verdi annunciano un'interrogazione in Consiglio regionale. Vogliono capire se ''i blocchi di cemento cui le tende sono ancorate hanno danneggiato la pavimentazione di piazza del Duca, appena restaurata''. E anche ''a che cosa serve l'Ufficio Unesco''. 

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