E' piaciuta e ha divertito il pubblico che ieri sera ad Ancona gremiva il Teatro delle Muse la nuova produzione dell'omonima Fondazione del Barbiere di Siviglia di Rossini, realizzata in collaborazione con l'Accademia rossiniana 'Alberto Zedda' del Rossini Opera Festival. Applausi anche a scena aperta al cast di giovanissimi (dai 22 ai 32 anni), quasi tutti stranieri formatisi nell'Accademia pesarese, che hanno dato vita ad un 'Barbiere' frizzante e accattivante, in grado di ricreare, grazie alle scene e ai costumi di Lucio Diana e alla regia di Matteo Mazzoni, le atmosfere dei film italiani degli anni '50 strizzando l'occhio a Totò e a De Sica. Un 'set' coloratissimo ed essenziale, coi panni stesi al sole e una casa vicina al mare che girando su se stessa mostra gli interni di una perfetta abitazione vintage ha fatto da sfondo alla contrastata storia d'amore dei giovani protagonisti, regalando al pubblico uno spettacolo senza cadute di tono, in cui il canto e le trovate sceniche si sono fuse armoniosamente.
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