''La ristoratrice
di Marotta non è il 'mostro' descritto sui social, non ha offeso
il marito della signora epilettica pronunciando le frasi che le
vengono attribuite: forse sarebbe utile un incontro
chiarificatore fra la signora Susanna e Mirella Piersanti, la
titolare del ristorante Boy''. Lo dice il segretario della
Confcommercio di Fano Francesco Mezzotero, commentando il caso
della donna fabrianese di 47 colpita da una crisi epilettica
generale mentre era a cena con il marito nel locale di Marotta
di cui Piersanti è titolare.
Secondo il racconto di Susanna, quando il marito è andato a
pagare le pizze, ordinate ma non consumate, la ristoratrice gli
avrebbe detto '''Te le mangi a casa, qui avete già spaventato
tanta gente'''. Piersanti nega la circostanza, e la
Confcommercio le crede: ''la nostra associata - afferma
Mezzotero - lavora nel settore da 35 anni, è conosciuta per la
sua professionalità e cortesia, il suo locale è sempre pieno,
alcuni dei suoi 15 dipendenti lavorano con lei da 20 anni, e
nessuno la riconosce nel quadro descritto dalla Federazione
Italiana Epilessie'', che ieri ha reso pubblica la vicenda.
''La signora Susanna è rimasta sdraiata sul pavimento del
ristorante per 20 minuti, il marito ha rifiutato un'ambulanza, e
quando, per fortuna, la crisi si è risolta spontaneamente,
Mirella Piersanti ha solo chiesto 'che cosa devo fare con le
pizze?'''. E' possibile che abbia aggiunto '''ci siamo tutti un
pò spaventati', ma solo per sdrammatizzare, per sciogliere la
tensione''. Da qui a chiedere ''il ritiro della licenza, o la
chiusura del ristorante, come fa il Codacons ce ne corre''
osserva Mezzotero. Che auspica ''un incontro fra le due
protagoniste di questa storia, in cui possano chiarirsi, e
magari scusarsi''.
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