Il Consiglio regionale della
Lombardia ha premiato oggi, in una pausa dei lavori d'aula,
l'Olimpia Milano, campione di basket per il terzo anno
consecutivo, che nei suoi ottantun'anni ha vinto il titolo 31
volte.
Il riconoscimento non è però solo dovuto al fatto che si
tratta della "squadra di basket più titolata d'Italia e una
delle più vincenti in Europa" ma anche perché è, ha spiegato il
presidente del Consiglio Federico Romani, "un veicolo per
diffondere valori fondamentali per lo sviluppo di una società
sana quali il merito, l'impegno, il sacrificio, la passione e la
determinazione".
"Nello sport - ha aggiunto - educare è come vincere uno
scudetto. Ecco perché in una comunità lo sport riveste un
importantissimo significato sociale: insieme alle famiglie e
alla scuola, infatti, le società sportive svolgono un ruolo
educativo insostituibile nella formazione e preparazione dei
nostri ragazzi. Ed è quello che fa anche l'Olimpia Milano con i
suoi piccoli atleti: non tutti vinceranno lo scudetto, ma tutti
sapranno dare il loro contributo alla crescita e allo sviluppo
della comunità. E questa è ogni volta la vittoria più bella".
A consegnare il premio insieme a Romani sono stati il
sottosegretario allo Sport e Giovani Federica Picchi e il
consigliere regionale Luca Paladini, promotore dell'iniziativa:
a riceverlo, il General Manager dell'Olimpia Christos
Stavropoulos, accompagnato nell'occasione dal Direttore della
Comunicazione Claudio Limardi.
Nata il 9 gennaio 1936, come dopolavoro aziendale della
Borletti di via Washington, in ottantotto anni di storia
l'Olimpia Milano ha vinto 31 scudetti, 8 Coppe Italia, 4
Supercoppe e, a livello internazionale, 3 Euroleague, 3 Coppe
delle Coppe, 2 Coppe Korać e una Coppa Intercontinentale.
Una grande storia di sport che ha portato un quintetto di
giocatori dell'Olimpia Milano nella Hall of Fame di Springfield,
il massimo riconoscimento del basket mondiale: Cesare Rubini,
Sandro Gamba, Dino Meneghin, Bill Bradley e Bob McAdoo.
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