Regione Lombardia ha stanziato 3,8
milioni di euro per aumentare il fondo regionale per le
agevolazioni finanziarie alle imprese suinicole che devono
sostenere costi elevati per ostacolare la diffusione della Peste
suina africana. Il provvedimento, spiega l'assessore regionale
all'Agricoltura Alessandro Beduschi,
facilita l'accesso ai finanziamenti per il credito di
funzionamento, con la regia di Finlombarda.
L'aiuto previsto dal fondo potrà essere richiesto da tutti
gli allevamenti suinicoli attivi sul territorio regionale e
consiste in un contributo in conto interessi, determinato
sull'importo del finanziamento ammesso all'agevolazione fino a
un massimo di 4000 basis point per anno e comunque non superiore
al tasso applicato dall'istituto proponente.
Lo strumento finanziario si somma agli altri provvedimenti
messi in campo da Regione Lombardia a sostegno delle aziende
nell'ultimo anno a contrasto della Psa, come i 7 milioni di euro
per rafforzare la biosicurezza negli allevamenti e le 3
ordinanze presidenziali per semplificare l'abbattimento dei
cinghiali, che hanno raggiunto i 46 mila esemplari dal 2021 con
un trend in crescita.
"Sappiamo - commenta Beduschi - che la lotta contro questa
malattia subdola e contagiosa per i suini è difficile, tanto che
in questo momento la Psa interessa ben 14 Paesi europei e che
anche in contesti come quello della Cina, con risorse
finanziarie certamente superiori alle nostre, dal 2018 la
malattia è un problema irrisolto".
Motivo per cui "occorrono ora più che mai - conclude Beduschi
- attenzione e comportamenti corretti negli allevamenti e
contemporaneamente potenziamento delle attività di contenimento
dei cinghiali e di rimozione delle carcasse infette, per cui
servirà attivare il massimo sforzo".
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