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MILANO, 16 aprile 2019, 16:26

Redazione ANSA

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Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato con 51 voti favorevoli e 13 astenuti (il M5S e Paola Bocci, del gruppo Pd) una mozione relativa alla tutela della maternità e all'attuazione della legge 194.
    Il testo, presentato dal capogruppo di Fratelli d'Italia Franco Lucente impegna la Giunta di Attilio Fontana a "rafforzare le azioni di tutela della donna e della maternità al fine di salvaguardare la vita previste dalla L.194, attraverso la valorizzazione dei consultori famigliari quali 'Centri per la famiglia', implementando i servizi offerti e prevedendo percorsi di informazione e sensibilizzazione dei ragazzi nel contesto scolastico".
    Secondo il capogruppo di FdI "i consultori dovrebbero aiutare le donne in difficoltà" che "hanno dubbi sulla possibilità di condurre a termine la gravidanza". Per questo secondo Lucente "dovrebbe esserci un sistema che supporti coloro che decidono di portare a termine la gravidanza" e i consultori "dovrebbero aiutare a superare le cause che possono indurre la donna ad abortire, in particolar modo aiutandole a superare le difficoltà di natura economica, sociale o familiare".
    Per il M5S, che si è astenuto dal voto, la mozione "è ambigua" perché nel testo "manca una linea decisa sull'autodeterminazione della donna così come ben delineata nella Legge 194. Associare i consultori ai centri della vita, che sono realtà antiabortive, crea molta confusione", ha spiegato Marco Fumagalli, consigliere regionale del M5S.
   

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