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Truffa su bonus facciate e superbonus, sequestrati 65 milioni

Truffa su bonus facciate e superbonus, sequestrati 65 milioni

Inchiesta su una società dell'edilizia

MILANO, 05 febbraio 2025, 14:40

Redazione ANSA

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Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano ha sequestrato, in un'inchiesta per truffa aggravata "per il conseguimento di erogazioni pubbliche" e autoriciclaggio, oltre 65 milioni di euro di crediti d'imposta inesistenti, di cui 57 milioni riconducibili al cosiddetto "bonus facciate" e circa 8 milioni a lavori di recupero edilizio assoggettati al "superbonus 110%".
    L'indagine vede al centro un "meccanismo" di frode messo in atto da una società milanese che si occupava di interventi di ristrutturazione e costruzioni. La presunta truffa si sarebbe basata, come spiegano gli investigatori, sulla "creazione e monetizzazione di crediti d'imposta maturati nell'ambito delle misure di sostegno all'economia introdotte nel settore degli interventi di ristrutturazione e della riqualificazione energetica".
    La società avrebbe "acquisito fraudolentemente crediti di imposta a fronte di lavori edilizi mai effettuati, benché fatturati" ai committenti e poi "trasferiti a favore di tre distinti intermediari finanziari realizzando ingenti profitti illeciti". Sono stati effettuati così tre sequestri. Prima sui "titoli che la società" aveva acquistato riutilizzando "circa 15 milioni di euro derivanti dalla monetizzazione di crediti d'imposta inesistenti". Poi, su "crediti fiscali fittizi per circa 57 milioni di euro, ceduti dalla società ad alcuni intermediari finanziari".
    Infine, altri 8 milioni di euro di "crediti inesistenti, ancora presenti nel cassetto fiscale della società indagata, evitando così che potessero essere monetizzati".
   

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