La danza torna protagonista con
MILANoLTRE Festival 2024, in scena dal 24 settembre al 17
ottobre con più di 50 appuntamenti tra cui 16 prime nazionali,
distribuiti tra Teatro Elfo Puccini, Pac Padiglione di Arte
Contemporanea e altri luoghi della città.
Il programma si apre all'Elfo Puccini, con l'ultimo lavoro di
Roberto Zappalà (Artista Associato) co-prodotto anche dal
Festival, L'après midi d'un Faune, Boléro, Le Sacre du Printemps
(trilogia dell'estasi). Una nuova sfida per il coreografo
catanese che per ritrarre l'inquietudine del presente parte
dalle suggestioni del film cult 'Eyes wide shut' di Kubrick e le
trasfigura nel suo immaginario visivo e coreografico con un
allestimento per 14 danzatori della sua Compagnia e 10 comparse.
Il 26 settembre la Compagnia mk, in collaborazione con il corso
di teatro danza della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi,
torna al Festival in prima nazionale con Meteorologia Reloaded,
mentre il 28 settembre la performer Sati Veyrunes uscirà da
un'auto fuori dal teatro lanciandosi tra il pubblico e gridando
"Entrate!" mentre scapperà in sala per iniziare Hope Hunt and
the Ascension into Lazarus, il pluripremiato spettacolo di Oona
Doherty, coreografa irlandese Leone d'argento alla Biennale
Danza 2021.
Tre serate in prima nazionale permetteranno poi di entrare
nella poetica della compagnia svizzera/tedesca CocoonDance
guidata da Rafaële Giovanola, che fa del superamento di ogni
limite la propria cifra stilistica: in Hybridity l'estetica
classica del balletto incontra l'arte marziale del Thai Boxing,
Standard è una nuova riflessione sulla costruzione sociale del
genere, mentre Chora è un'opera in movimento che crea una
comunione collettiva laica tra performer e spettatori.
Spazio poi alla danza contemporanea italiana con MM
Contemporary Dance Company, Salvo Lombardo, il giovane milanese
Vittorio Pagani, Francesca Santamaria e Manfredi Perego, con il
trittico in prima nazionale White Pages. Dedica al tempo +
Dedica al Dinamismo + Dedica al silenzio, che indaga le
potenzialità appartenenti alle diverse età della vita.
Dal Québec, in prima nazionale, Le Sacre de Lila di Ismaël
Mouaraki e la sua compagnia Destins Croisés, ispirato dalle
cerimonie Lila, celebrazioni mistiche e musicali tradizionali
del Marocco.
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