È iniziato nel carcere minorile
Beccaria di Milano l'interrogatorio, davanti al gip per i minori
Laura Margherita Pietrasanta, del 17enne che nella notte tra il
31 agosto e il primo settembre nella villetta familiare a
Paderno Dugnano, nel Milanese, ha ucciso a coltellate il padre,
la madre e il fratello di 12 anni. Nel penitenziario sono
arrivati anche i nonni del ragazzo ma pare siano andati via dopo
poco anche perché potranno incontrarlo, come chiesto da loro e
da lui, solo dopo l'udienza di convalida e la decisione del
giudice.
"Ho agito d'impulso, avevo un malessere esistenziale che
covava da tempo, volevo essere libero, ma non avrei mai pensato
di arrivare ad ucciderli e sono esploso quella sera, senza
riflettere", ha spiegato, in sostanza, il ragazzo in questi
giorni al suo legale Amedeo Rizza e in uno secondo
interrogatorio coi pm. Mentre nel primo di domenica scorsa aveva
parlato di un pensiero di uccidere che aveva da qualche giorno e
di averci pensato anche il giorno precedente. Il legale ha
chiarito che anche oggi davanti al giudice il ragazzo parlerà
cercando di chiarire ancora dei dettagli.
La Procura per i minorenni di Milano, con i magistrati Sabrina
Ditaranto ed Elisa Salatino, hanno chiesto che il 17enne resti
in carcere al Beccaria per triplice omicidio pluriaggravato
anche dalla premeditazione. E ciò per il pericolo di
reiterazione del reato.
Premeditazione che, invece, la difesa punta a far cadere
perché, secondo il legale, si è trattato di delitti d'impeto non
preordinati. La stessa difesa nominerà un consulente per
analizzare i profili psichiatrici del ragazzo e chiedere
eventualmente una perizia per valutare lo stato mentale al
momento dei fatti, ossia la capacità di intendere e volere.
Intanto, i pm, presenti all'interrogatorio di oggi, stanno
disponendo l'inizio delle analisi sui dispositivi sequestrati
per verificare eventuali ricerche on line e messaggi utili per
chiarire le ragioni di una strage, di fatto per ora senza un
movente.
Nei prossimi giorni saranno eseguite le autopsie sui corpi.
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