Un mazzo di fiori e un volantino
appesi ad un palo, con un elenco delle vittime provocate l'8
agosto 1944 a Milano da un'azione terroristica contro un camion
tedesco attribuita, secondo gran parte degli storici
arbitrariamente, dai nazisti al gruppo partigiano dei Gap, sono
comparsi oggi in viale Abruzzi proprio nel luogo dove esplosero
due ordigni. L'attentato che determinò la morte di diversi, in
più tempi, cittadini milanesi, tutti civili, diede origine
all'eccidio di piazzale Loreto.
All'alba del 10 agosto 1944, quindici partigiani vennero
prelevati dal carcere di San Vittore e portati in piazzale
Loreto, dove furono fucilati da un plotone di esecuzione
composto da militi fascisti del gruppo Oberdan della legione
"Ettore Muti". Fu questo l'anno dopo uno dei motivi che spinse i
partigiani ad esporre i cadaveri di Benito Mussolini, Claretta
Petacci e di altri gerarchi proprio in piazzale Loreto.
"Mentre ogni anno vengono ricordate le vittime di piazzale
Loreto, nessuno ha mai speso una parola per i caduti di viale
Abruzzi. Così, stamane, una sconosciuta mano pietosa ha posto,
davanti al civico 77 di viale Abruzzi, alcuni fiori oltre a un
cartello con la sintesi dell'accaduto e l'elenco delle vittime",
si legge in un comunicato.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA