Due quintali di sigarette 'Malboro'
contraffatte sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza,
nell'ambito di un'inchiesta coordinata dalla Procura di Monza,
su un traffico di tabacchi lavorati gestito da un cittadino
ucraino, irregolare in Italia, denunciato per contrabbando,
soggiorno illegale nel territorio dello Stato, ricettazione,
commercio di prodotti con segni falsi, e bloccato poco prima che
spedisse in Inghilterra mille pacchetti di sigarette di
contrabbando marchiate Marlboro.
Le indagini sono partite dalla segnalazione di una cittadina
brianzola, che ha permesso di individuare in un centro
spedizioni di una compagnia di trasporti con filiale in
provincia di Monza 26 kg di tabacchi lavorati esteri di
contrabbando. Da lì le fiamme gialle hanno lavorato
all'identificazione del mittente della spedizione, per
interrompere la filiera distributiva di tabacco illegalmente
introdotto sul territorio nazionale, arrivando al
contrabbandiere ucraino. In due box usati come magazzini di
stoccaggio, tra la provincia di Monza e quella di Bergamo, i
finanzieri hanno scoperto e sequestrato altri 9.000 pacchetti
di sigarette, sempre privi di contrassegno fiscale e occultati
insieme a generi alimentari all'interno di pacchi pronti ad
essere spediti verso clienti italiani ed esteri, oltre
l'automezzo utilizzato per il trasporto del tabacco di
contrabbando. A certificare che si tratti di tabacchi
contraffatti è stata la stessa Philip Morris International,
detentrice dei diritti di proprietà industriale, sulla base di
perizie effettuate in collaborazione con la Guardia di Finanza.
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