Marco Cappato ha ricevuto
l'Ambrogino d'oro, la massima onorificenza concessa dal Comune
di Milano, per il suo impegno nell' affermare le libertà civili
e i diritti umani. Il tesoriere dell'associazione Luca Coscioni
ha voluto dedicare il premio a Dj Fabo, Fabiano Antoniani, che
lui stesso ha accompagnato in Svizzera perché potesse morire con
il suicidio assistito. Un gesto che Cappato ha poi ripetuto per
altre persone malate. Al teatro Dal Verme Cappato è infatti
arrivato aaccompagnato da Carmen la madre di Fabo.
"Il premio lo abbiamo già dedicato, a Fabo - ha spiegato ai
cronisti - . Ho gratitudine per il premio veramente dal profondo
del cuore". Poi sulle polemiche ha commentato. "In passato da
consigliere comunale non solo ho sostenuto appelli, ricordo
quello per l'Ambrogino a Paola Bonzi. Penso che la città si
unisca non nel merito di posizioni, ognuno può avere la sua, ma
nel riconoscimento dell'importanza nella società di un problema,
quello della sofferenza e della libertà alla fine della vita -
ha aggiunto -, e anche del coraggio di affrontarlo che è stato
innanzitutto quello di Fabo, della mamma Carmen e della moglie
Valeria. Ovvero di affrontarlo alla luce del sole e non nella
clandestinità".
Non tutti sono d'accordo con l'Ambrogino a Marco Cappato tanto
che in teatro c'è stata anche una polemica da parte del
consigliere comunale di Milano Popolare, Matteo Forte, che ha
lasciato il tavolo della commissione degli Ambrogini, sul palco,
appena è stato annunciato il nome di Cappato. Tutto il teatro
Dal Verme ha però applaudito a lungo il tesoriere
dell'associazione Luca Coscioni, che ha ricevuto il
riconoscimento dalle mani del sindaco Giuseppe Sala.
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