L'arte e l'architettura, la
letteratura e la storia, la tradizione e la produzione del
territorio: attorno a questa triade di binomi è stato sancito
oggi il 'gemellaggio' tra Fondazione Palazzo Te e Villa Della
Torre, sede in Valpolicella della Cantina Allegrini. Da un lato
Palazzo Te a Mantova, dimora dei Gonzaga pensata su imitazione
delle antiche ville romane e riconosciuta come uno dei migliori
esempi di villa rinascimentale suburbana manierista; dall'altro
Villa Della Torre a Fumane, poco distante da Verona, costruita
dalla omonima famiglia tra il quattro e cinquecento, in chiaro
omaggio alla civiltà di Roma, un unico di "domus antiqua
romana". Due capolavori la cui storia ha attraversato i secoli,
correndo su uno stesso binario: quello del Maestro Giulio
Romano. Da questa comune firma d'autore, le due realtà
svilupperanno un racconto che possa stimolare gli appassionati
di un turismo esperienziale e delle eccellenze del territorio a
scoprire le assonanze, estetiche e concettuali, di questi due
capolavori architettonici.
Un gioco di sovrapposizioni visibile fin dal logo scelto per
il gemellaggio, le due facciate di Palazzo Te e di Villa della
Torre, una adiacente l'altra, a tracciare le linee di un unico
immaginario palazzo, con un occhio attento alla declinazione
digitale del progetto sui social network. A conferma di questa
collaborazione, c'è anche la nascita di un nuovo vino a firma
Allegrini, un'edizione limitata di Valpolicella Classico
Superiore, chiamato "Camera dei Giganti", che riprende in
etichetta il celebre affresco della Volta della Camera dei
Giganti di Palazzo Te.
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