Resta a Milano l'inchiesta nei
confronti di Marco Cappato, il tesoriere dell'Associazione Luca
Coscioni accusato di aiuto al suicidio per avere accompagnato a
morire in Svizzera la signora Elena, malata terminale di cancro
residente a Spinea (Venezia). E' questa la conclusione cui è
giunta la Procura di Milano in merito alla competenza
territoriale. Secondo quanto si apprende in ambienti giudiziari,
a radicare la competenza a Milano sarebbe "il criterio
supplettivo di residenza dell'indagato".
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