(ANSA) - MILANO, 05 LUG - Il pm di Milano Maurizio Ascione ha
chiesto l'assoluzione per Fabrizio Corona imputato in un nuovo
processo a Milano sempre per l'ormai famosa vicenda dei 2,6
milioni di euro in contanti trovati nel 2016 in parte in un
controsoffitto dell'amica e collaboratrice Francesca Persi e in
parte in cassette di sicurezza in Austria. All'ex agente
fotografico viene contestata una "omessa dichiarazione dei
redditi", ossia di non aver pagato le tasse su quelle somme.
Il suo legale, l'avvocato Ivano Chiesa, ha depositato al
giudice della prima penale Andrea Ghinetti una serie di
documenti per dimostrare che su quei soldi, sia quelli del
controsoffitto che quelli trovati in Austria, c'era già stato
all'epoca "l'adempimento del debito tributario da parte di
Atena", società e agenzia pubblicitaria dello stesso ex 're dei
paparazzi'. Soldi che, tra l'altro, dopo un sequestro vennero
restituiti proprio ad Atena. Nel procedimento si contesta,
tuttavia, che quella società fosse "mero schermo" dell'attività
imprenditoriale di Corona e a lui come persona fisica viene
imputato di non aver versato le imposte e di aver evaso il
Fisco.
Le sentenze definitive, però, ha fatto notare il legale,
hanno assolto l'ex 'fotografo dei vip' dalle accuse principali,
tra cui l'intestazione fittizia di beni, su quei 2,6 milioni di
euro, stabilendo anche che "non esisteva alcuna schermatura
societaria". E ora, ha aggiunto il difensore, "dopo aver preso i
soldi a un cittadino, glieli richiedono di nuovo e dopo 5 anni
sotto un'altra forma, io sono inorridito". Per il pm Ascione
manca la prova agli atti che quella società fosse per Corona uno
"strumento di comodo". Da qui la richiesta di assoluzione anche
da parte dell'accusa. La sentenza arriverà il 30 settembre.
(ANSA).
'Evasione su 2,6 milioni', pm chiede di assolvere Corona
Altro processo per caso controsoffitto. Legale, tasse già pagate
