(di Gioia Giudici)
Pare una frase fatta, ma gli anni
sembrano non passare davvero mai per i Rolling Stones, che ieri
sera hanno incendiato San Siro nell'unica tappa italiana del
'Sixty tour' con cui festeggiano 60 anni di carriera: 78 anni
Jagger e Richards, 75 compiuti lo scorso primo giugno a Madrid,
alla partenza del tour, Ronnie Wood, le tre leggende a Milano
hanno messo in fila uno dopo l'altro, senza nessun cedimento,
una ventina di brani che sono un'antologia del rock.
Ma prima della musica, un video omaggio al batterista Charlie
Watts, scomparso nell'agosto 2021. "Questo è il nostro primo
tour senza Charlie e ci manca tantissimo" dice in italiano
Jagger prima di dare il via alla carrellata di canzoni che
stregano i 57mila di San Siro, tra cui Paolo Maldini. E se nel
2006, in chiusura dello show sempre al Meazza, erano saliti sul
palco i due campioni azzurri Marco Materazzi e Alex Del Piero,
oggi allo stadio non erano pochi gli spettatori con le nuove
magliette lanciate dall'Ac Milan in collaborazione con la band,
in onore della loro data al Meazza.
"Che bello essere di nuovo qui, anche se è più caldo del
quinto girone dell'inferno" dice ancora Jagger, presentando poi
tutta la band, salutata da fragorosi applausi. "Direttamente
dalle sfilate della moda Ronnie Wood, il re della passerella"
scherza l'icona del rock, mentre San Siro esplode per Wood e
Richards, "alla faccia - scherza anche Richards - di chi ci
vuole male".
Nell'attesa dei bis, la linguaccia della band si tinge nei
colori dell'Ucraina, richiamati anche dal look di Keith
Richards, con cappellino giallo e camicia azzurra. Con le
incendiarie 'Gimme Shelter' - accompagnata dalle immagini di
palazzi bombardati, ulteriore richiamo alla guerra e cantata
insieme alla corista - e '(I Can't Get No) Satisfaction', il
rito è compiuto. Prossima tappa ad Hyde Park, a Londra, il 25
giugno.
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