(ANSA) - CREMONA, 09 GIU - I problemi innescati dalla
globalizzazione possono essere affrontati solo attraverso una
ricerca scientifica proiettata verso l'innovazione. Lo ha
sostenuto il rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore,
Franco Anelli, intervenendo a Cremona alla tavola rotonda
'L'impatto del nuovo contesto geopolitico sul futuro del sistema
agro-alimentare: crisi congiunturale o cambiamento strutturale?,
che si è tenuta al campus di Santa Monica dell'ateneo. "Serve
originalità di pensiero e le Università sono decisive per
affrontare situazioni complesse", ha detto Anelli.
Il conflitto e la pandemia hanno messo in luce la dipendenza
dell'Italia e dell'Europa dalle produzioni mondiali, attivando
processi di ripensamento delle strategie di approvvigionamento.
Secondo Guglielmo Gennaro Auricchio, presidente Giovani
Imprenditori di Federalimentare, in questa congiuntura economica
e sociale è "fondamentale che il tessuto imprenditoriale
italiano sia molto attento all'efficienza per garantirsi
continuità, ma è altrettanto necessario che si stimolino gli
investimenti in tecnologia e in formazione delle persone, così
da trovarsi con i mezzi idonei a ritornare a crescere a livello
di sistema paese una volta superato il momento di mercato
complicato che stiamo vivendo".
"L'Europa potrà uscire dalla crisi attuale non solo in modo
più resiliente sotto il profilo energetico, ma anche forte della
creazione di nu,ove filiere industriali, con benefici in termini
di crescita economica e creazione di posti di lavoro" aggiunge
Simone Tagliapietra, ricercatore della facoltà di Scienze
politiche e sociali dell'Università Cattolica. (ANSA).