Ci sarebbe un movente economico
all'origine della lite al culmine della quale domenica scorsa,
in una cascina di Gambolò (Pavia), Giovanni Vezzali, 85 anni, ha
sparato con il fucile da caccia a Thomas Achille Mastrandrea, 43
anni, figlio della sua badante, uccidendolo.
La vittima, che abitava a Nicorvo (Pavia), aveva chiesto per
sua madre un contratto "in regola". La badante, una donna di 59
anni, da tre anni sarebbe stata pagata "in nero" con un compenso
di 150 euro alla settimana. Una situazione che avrebbe
esasperato il figlio, spingendolo a chiedere con forza a Vezzali
di regolarizzare il rapporto di lavoro. L'anziano, nel lungo
interrogatorio reso domenica notte davanti al pm prima di essere
trasferito nel carcere di Torre del Gallo a Pavia con l'accusa
di omicidio volontario, ha spiegato di aver preso il suo fucile
(regolarmente denunciato) e di aver sparato per paura di
Mastrandrea.
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