(ANSA) - MILANO, 07 GIU - "Quando mi ha detto che era
bloccata, che le stavano tutti addosso e non riusciva nemmeno a
respirare sono impazzito...mia figlia era in balia di gente
senza scrupoli e io ero a casa impotente. Se non fosse riuscita
a scendere a Desenzano quelli non so cosa le avrebbero fatto".
E' il racconto del padre di una delle ragazze che hanno subito
violenza sessuale su un treno al ritorno da Gardaland, genitore
di una delle due residenti nel Pavese, mentre altre tre sono di
Milano.
Il padre esprime critiche al sistema di emergenza e alle
ferrovie: "Ho chiamato prima la Polizia Ferroviaria di
Peschiera, ma non rispondeva nessuno, poi il 112, che mi ha
passato i Carabinieri di Peschiera, che mi hanno detto di
chiamare la Polizia ferroviaria... a quel punto sono salito in
macchina. Mezzora dopo mi hanno chiamato i Carabinieri ma mia
figlia era riuscita a scendere a Desenzano". (ANSA).
Molestie a 16enni, 'mia figlia non respirava, sono impazzito'
Il genitore di una ragazza, 'alla Polfer non rispondeva nessuno'
