(ANSA) - ROMA, 30 MAG - "Il successo di Stroppa come
allenatore? Quando lasciai il Milan dissi ai giocatori. 'adesso
siete tutti professori'. Da loro mi aspetto che facciano sempre
le cose per bene, come del resto le sta facendo Maldini in un
altro ruolo, o Carlo Ancelotti, ma sempre come allenatore. Lo
prendemmo al Milan, perché credo che il calcio si giochi con la
mente, il nostro medico aveva appurato che aveva il ginocchio
quasi del tutto fuori uso e Berlusconi era scettico sul suo
acquisto. Galliani lavorò di nascosto, poi disse che con la Roma
la trattativa era fatta, concluso, quindi mi suggerì di
convincente il presidente. Io chiamai in piena notte Berlusconi
e gli dissi: 'se mi prende Ancelotti vinciamo il campionato',
lui rimase zitto e poi mi disse: 'agli ordini'". Così Arrigo
Sacchi celebra le imprese dalla panchina di Ancelotti con il
Real Madrid e Giovanni Stroppa che ieri sera ha portato per la
prima volta il Monza in Serie A.
Parlando a Radio Anch'io lo sport, su RadioRai, l'ex
allenatore d Fusignano sottolinea che "Ancelotti è stato un
grandissimo calciatore, come adesso è un grande allenatore. E'
favorito nel proprio lavoro dal fatto di essere stato un
centrocampista? Tutti nel calcio devono ragionare, non solo i
centrocampisti. L'ideale sarebbe avere a disposizione una
squadra formata da calciatori funzionali, che amano quello che
fanno e che vogliono sempre migliorarsi. Il calcio per me è
sempre stato come un film, in cui la trama è la parte più
importante per esaltare gli attori, che sono i calciatori".
"I Palloni d'Oro che hanno vinto prima non li avevano vinti e
lo stesso vale per le Coppe dei Campioni. Uniti hanno tirato
fuori il meglio", conclude. (ANSA).
Sacchi: "Ancelotti e Stroppa? Al Milan erano professori"
'Carlo lo volli con me nonostante avesse il ginocchio quasi out'
