(ANSA) - MILANO, 27 MAG - Una partita di calcio tra
giornalisti e carabinieri per ricordare Federico Barakat, il
bambino di 8 anni che il 5 febbraio 2009 fu dal padre durante un
"incontro protetto" nel consultorio di San Donato Milanese
(Milano) come vendetta nei confronti della madre. Alimentare il
ricordo di un bambino che oggi avrebbe avuto 22 anni è lo
spirito dell'evento "Trofeo Federico nel cuore", che per il
secondo anno si svolgerà alle 14 di domani nel campo di via
Alessandro Fleming 13, al Centro Sportivo US Triestina.
L'iniziativa è patrocinata dal Comune di Milano e
sponsorizzata da Radio Lombardia, e vedrà la partecipazione di
cronisti e rappresentanti dell'Arma dei carabinieri. "Un
maresciallo della stazione di San Donato ha avuto un ruolo
fondamentale nel tentativo di salvare Federico - spiega
Antonella Penati, mamma di Federico e oggi presidentessa
dell'associazione "Federico nel cuore onlus" - a tal punto che
il mio bimbo parlava di lui definendolo "il suo Comandante".
"Federico proprio grazie a quel rapporto così stretto con
l'investigatore avrebbe voluto fare il Carabiniere per aiutare
gli altri. Avevo due modi di reagire alla tragedia dell'omicidio
di mio figlio - continua la Penati - uno di questi era mettermi
al servizio degli altri per fare in modo che non accada mai più
che bambini sfortunati come il mio piccolo possano essere
salvati".
Per questa seconda edizione del Trofeo l'associazione ha
organizzato con gli studenti dell'istituto Iqbal Masih un
concorso d'arte finalizzato alla realizzazione di una maglia
contro la violenza. All'incontro sarà presente il consigliere
comunale e vicepresidente Commissione Sicurezza e Coesione
Sociale, Daniele Nahum: "L'impegno di Antonella dimostra come un
dolore non guaribile possa trasformarsi in una storia di
testimonianza civile. Quella che sta portando avanti è anche una
battaglia per i diritti dei minori a cui deve essere garantita
protezione verso un genitore aggressivo e violento". (ANSA).
Bimbo ucciso da padre: a Milano partita per ricordare Federico
Giornalisti e carabinieri su campo da calcio e concorso d'arte
