(ANSA) - SONDRIO, 09 MAG - Maltrattamenti e botte ripetuti
nel tempo, che hanno provocato alla bambina di 3 anni lesioni in
diverse parti del corpo, fra cui l'inclinazione di alcune
costole. Così una ragazza-madre di 23 anni, originaria del
Brasile, all'epoca dei fatti residente in un paese della
Valchiavenna, è stata condannata dal Tribunale di Sondrio a un
anno e cinque mesi di reclusione.
A far scattare l'indagine del pm Elvira Antonelli le
segnalazioni dei medici durante il ricovero della piccola in
ospedale. Nel frattempo il Tribunale dei minorenni di Milano ha
sottratto la bimba alla mamma per darla in adozione. "Valuteremo
le motivazioni della sentenza - dichiara ora l'avvocato Giulio
Speziale, difensore della donna - per poi presentare ricorso in
appello a Milano. Avevo chiesto una perizia per accertare la non
imputabilità dell'assistita, ma i giudici hanno respinto la
richiesta. La giovane mamma si è trovata ad affrontare una
situazione più grande di lei, provenendo dall'altra parte del
mondo e senza mai essere riuscita a integrarsi nel tessuto
sociale ed economico della Valchiavenna". (ANSA).
Botte e violenze a bimba, madre condannata a Sondrio
Valchiavenna, piccola sottratta dal Tribunale e adottata
