(ANSA) - MILANO, 23 APR - Un sequestro di 1.500 scatole di
antinfiammatori è stato operato a Milano e il titolare di un
minimarket denunciato per 'apertura di farmacia senza
autorizzazione'. Lo ha comunicato la Polizia Locale.
Gli agenti hanno trovato nel negozio, situato in via Padova,
e con clientela prevalentemente orientale, oltre 35.600
compresse di due marche diverse "la prima con indicazioni in
etichetta solo in lingua cinese e prodotte in Cina - afferma la
Polizia locale in una nota - l'altra prodotta in Europa con
bugiardino in una lingua dell'Est. Stesso farmaco e stessa
caratteristica, privo di autorizzazione dell'Aifa che ne
consente la vendita in Italia".
Il proprietario della rivendita, di 38 anni, è stato
denunciato per "apertura di una farmacia senza autorizzazione e
per l'immissione in commercio di farmaci privi di autorizzazione
dell'Aifa. "Gli agenti erano entrati nel minimarket per un
controllo di routine ma hanno notato sugli scaffali, alcune
scatole di integratori che non avrebbero potuto essere vendute
lì, e per questo hanno deciso di approfondire la visita ed
estenderla al magazzino nel retro del negozio dove hanno trovato
gli scatoloni pieni di farmaci dal marchio sconosciuto in Italia
ma pronti per la vendita illegale anche contro i sintomi da
infezione Covid". (ANSA).
Sequestrate 1.500 scatole di medicinali
Farmacia cinese abusiva a Milano, denunciato titolare
