(ANSA) - CAGLIARI, 11 APR - La lezione dalla cattedra a volte
non basta. E allora, per spiegare che cosa può succedere se il
mondo viene invaso dalla plastica, bisogna mettersi al lavoro.
Insieme alla classe e con creatività. Soprattutto se
l'insegnante è anche un artista. Docente sardo, Nicola Mette,
originario di Sindia, e studenti lombardi, la prima G 1 della
scuola Martiri della Libertà di Sesto San Giovanni, Milano: sono
i protagonisti della performance Monouso. Coinvolta anche
l'associazione Plastic free. C'è stato un lavoro di
preparazione. Ma la giornata clou prevede l'allestimento di
un'aula piena di plastica con bottiglie, contenitori, sacchetti
di merendine che le famiglie dei ragazzi hanno raccolto in
un'intera settimana.
La classe è stata divisa in quattro gruppi: il primo per
nuotare nel "mare di plastica" sia con salvagenti e sia a corpo
libero; il secondo ha giocato con paletta e secchiello; il terzo
è rimasto fermo, sommerso dalla plastica; infine, il quarto
gruppo, con in bocca un pezzo di plastica. L'artista, insegante
performer, si è invece esibito all'interno di un sacco di
plastica trasparente, simulando i pesci e le tartarughe
incastrate in buste di plastica e completamente legate da corde
e reti. Prima dello show finale un lungo lavoro di preparazione.
Un referente di Plastic free ha parlato ai ragazzi di
inquinamento e riciclo della plastica. Poi il docente di arte ha
tenuto delle lezioni teoriche sulla performing art. Quindi la
raccolta straordinaria della plastica per spiegare alle giovani
generazione come un elemento di scarto, a partire dalla
plastica, può diventare un'opera d'arte.
"Tutta la plastica creata fino ad oggi è ancora esistente e i
numeri di riferimento diventano giorno dopo giorno sempre più
preoccupanti - spiegano i promotori dell'iniziativa - la
plastica, infatti, impatta sull'ambiente: oltre 12 milioni di
tonnellate di plastica ogni anno finiscono in natura; impatta
sugli animali: oltre 100.000 mammiferi muoiono ogni anno dopo
aver ingerito plastica; impatta sull'uomo: ogni settimana
mangiamo circa 5 grammi di plastica, l'equivalente del peso di
una carta di credito". (ANSA).
A nuoto nell'aula piena di plastica per difendere l'ambiente
Performance di docente-artista sardo con alunni milanesi
