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L'arte della surrealista Leonor Fini al Midec di Laveno

L'arte della surrealista Leonor Fini al Midec di Laveno

Dopo Bruxelles, Parigi e Trieste dal 10 aprile a Laveno

TRIESTE, 09 aprile 2022, 20:21

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La mostra sulla pittrice Leonor Fini, particolarmente arricchita, da Trieste si trasferisce in Lombardia. "Leonor Fini segreta. Ceramica e Pittura, Note e Profumi", mostra multimediale di pittura, musica e percezione olfattiva, aprirà il 10 aprile al MIDeC / Museo Internazionale del Design, Laveno-Mombello (Varese) (fino al 3 luglio 2022). Curata dalla architetta Marianna Accerboni, promossa da Associazione Foemina APS di Trieste in coorganizzazione con l'Assessorato alla Cultura di Laveno-Mombello, l'allestimento prosegue l'indagine sulla personalità e l'arte della grande pittrice attraverso la sua fondamentale formazione giovanile a Trieste. In mostra, a poco più di 25 anni dalla morte di Leonor, ci sono anche opere mai esposte in assoluto che mirano, come spiega Marianna Accerboni, a sviluppare "l'indagine sulla personalità della grande pittrice surrealista, che fu anche costumista, scenografa, incisore, illustratrice e scrittrice di fama e frequentazioni internazionali", come testimoniano il luogo di nascita, Buenos Aires nel 1907, e quello della morte, avvenuta a Parigi nel 1996. Il MIDeC è l'unico museo al mondo a detenere le preziose ceramiche realizzate nel 1951 con decori tratti da disegni della Fini, dalla S.C.I. (Società Ceramica Italiana di Laveno-Mombello) e dunque è ampia la sezione dedicata a tali materiali, circa 80 pezzi rari, e spesso inediti.
    Già presentata all'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles e di Parigi e al Polo museale del Magazzino 26 di Trieste, la mostra propone anche oli, disegni, incisioni, abiti, video-interviste a lei e a personaggi che la conobbero e un'analisi letteraria e grafologica comparata a quella degli amici artisti Arturo Nathan e Gillo Dorfles.
   

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