(ANSA) - MILANO, 07 APR - In Lombardia, in base ai dati
raccolti dalle Prefetture e dal Sistema sanitario regionale,
sono 34.759 i profughi ucraini arrivati dall'inizio del
conflitto. In particolare sono 28.171 quelli intercettati dal
Sistema sanitario regionale, di cui 7.819 in Ats Milano, 4.881
in Ats Insubria, 651 in Ats Montagna, 3.404 in Ats Brianza, 2950
in Ats Bergamo, 4.633 in Ats Brescia, 2.253 in Ats ValPadana e
1.749 in Ats Pavia.
A fronte di circa 86.000 arrivi in tutta Italia dall'inizio
del conflitto, il dato lombardo rappresenta circa il 40% del
totale. In particolare, dei 28.171 che hanno avuto un contatto
con il sistema sanitario, 12.451, pari al 44%, sono minori, 306
(1%) hanno patologie. I tamponi erogati e registrati nel sistema
regionale sono 16.359 con un tasso di positività del 2%. Le
vaccinazioni a cittadini ucraini dal primo marzo 2022 ad oggi
sono 4.469.
Negli ospedali lombardi sono presenti circa 50 bambini e 8
adulti oncoematologici e che presentano altre patologie gravi. I
numeri sono stati forniti a margine dell'incontro a Palazzo
Pirelli tra il presidente lombardo Attilio Fontana, il capo
dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio,
e il commissario delegato minori stranieri non accompagnati, il
prefetto Francesca Ferrandino. Una visita che "è l'occasione per
fare il punto sulla situazione e confrontarci sul modello
organizzativo utilizzato in Lombardia per affrontare l'emergenza
connessa allo straordinario arrivo di profughi ucraini", ha
spiegato Fontana. (ANSA).
Ucraina: in Lombardia il 40% dei profughi giunti in Italia
Sono quasi 35 mila. Fontana incontra Curcio in Regione
