Vitigni autoctoni, metodi di produzione biologici e tradizioni antiche: le quattro nuove etichette della cantina romagnola Poderi dal Nespoli valorizzano l’autenticità e rispettano il territorio da cui provengono, la Valle del Bidente, sulle colline forlivesi da Medola a Civitella di Romagna. Un territorio ancora integro, poco antropizzato e con caratteristiche pedoclimatiche eccellenti. Marco Matini, presidente di Podei dal Nespoli li ha presentati a Milano al ristorante Alchimia abbinati ai piatti dello chef Giuseppe Postorino.
Le nuove proposte della cantina sono frutto della ricerca di una diversa “qualità autentica” in sintonia con la natura e i suoi ritmi. “Desideriamo innovare i nostri vini, mantenendo radici profonde nel territorio in cui viviamo” afferma Martini. Fondata nel 1929 dalla famiglia Ravaioli, l’azienda è la prima per la produzione di vini DOC, nonché tra le due più importanti aziende vinicole private in termini di fatturato della Romagna.
Dal 2018 l’azienda è impegnata nella viticoltura biologica, ed ha raggiunto attualmente una produzione di circa 100.000 bottiglie, con l’obiettivo a lungo termine di una conversione al 100%. Dai vitigni autoctoni Sangiovese e Trebbiano, nascono i vini “selvaggi”, prodotti in regime biologico, senza solfiti aggiunti o macerati secondo un’antica tradizione radicata anche in queste terre. Il Romagna DOC Sangiovese Biologico, fresco, fruttato e di media struttura con tannini delicati, è un vino di facile bevibilità. Il Rubicone IGT Trebbiano Biologico presenta sentori agrumati di limone e cedro e calde note di frutta tropicale. Il Romagna DOC Sangiovese Biologico senza solfiti aggiunti è un Sangiovese biologico giovane e fresco, con un finale che rivela note di frutti rossi. Infine un Orange Wine che unisce la tradizione al gusto contemporaneo.