(ANSA) - MILANO, 30 MAR - Circa un miliardo di euro per il
periodo 2021-2025 e una previsione di 2-3 miliardi di euro per
il quinquennio 2026-2030. Sono le cifre a cui ammontano gli
investimenti della multinazionale Basf, per lo sviluppo di
tecnologie a basse emissioni, con l'obiettivo di abbattere la
Co2 dei propri processi industriali. L'obiettivo è di ridurre
del 25% , entro il 2030, le emissioni di gas serra puntando
all'obiettivo Net Zero a livello globale entro il 2050.
Per farlo la multinazionale sta investendo in nuove
tecnologie, come gli steam cracker riscaldati elettricamente,
sempre entro il 2030, nel sito di Ludwigshafen, sede centrale
del gruppo. Inoltre Basf sta sviluppando nuovi processi, come la
pirolisi del metano. Dal punto di vista dell'energia per i
propri impianti, Basf punta a utilizzare sempre più fonti di
energia rinnovabile, che già oggi soddisfano circa il 16% del
fabbisogno globale del gruppo, ma che entro il 2030 copriranno
il 100%, tramite l'acquisto di energia verde da terzi, ma anche
con investimenti in strutture proprie di produzione di energia
rinnovabile. Ne sono un esempio il grande impianto eolico
offshore Hollandse Kust Zuid (Hkz) di Vattenfall, cui Basf
partecipa e che quando sarà pienamente operativo, nel 2023, sarà
il più grande al mondo.
La multinazionale sta anche costruendo in joint venture con
un altro operatore un parco solare per alimentare il sito di
Schwarzheide, dove produce i materiali per batterie per
l'elettromobilità. "Basf è pronta per raggiungere una crescita
sostenibile attraverso prodotti a ridotta impronta di carbonio",
ha detto Martin Brudermüller, presidente del Cda di Basf Se. Per
raggiungere un nuovo livello di trasparenza, ha, quindi,
sviluppato una soluzione digitale interna per calcolare la
carbon footprint (PCF) di circa 45.000 dei prodotti venduti.
(ANSA).
Da Basf 3 miliardi investimenti entro 2030 per sostenibilità
Nuove tecnologie ed energia verde per i propri impianti
