C'è il glamour bling bling, tutto
un luccichio, e poi c'è il glamour stile Armani: "fascino
personale", dicono le note della collezione Emporio Armani,
vista in passerella oggi a Milano. Una scelta di stile, come
quello che ha spinto re Giorgio, preso atto della possibilità di
ripristinare la capienza totale in location per le sfilate, di
destinare i circa 400 posti aggiuntivi ai dipendenti
dell'azienda.
Così, tra ospiti come il calciatore Paulo Dybala e il
campione Gianmarco Tamberi, oggi si sono seduti anche i
lavoratori del Gruppo. "Un segno di riconoscimento - spiega una
nota - per il lavoro che viene svolto quotidianamente
all'interno del Gruppo e di gratitudine per l'impegno profuso da
tutti in questi ultimi due anni di pandemia".
Sfilano per tutti le nuove collezioni Emporio donna e uomo,
che si è unito in passerella a lei dopo l'annullamento dello
scorso mese, a causa dell'allarme contagi per il Covid. Per lei,
il prossimo inverno propone gonne corte e scostate dal corpo
portate con stivali con le fibbie o pantaloni curvilinei,
indossati con giacche con spalle insellate, abbottonature alte e
mostrine, che riecheggiano il mondo delle uniformi e citano in
modo gentile forme e disegnature maschili. Il rosa, il verde
accendono completi di maglia, illuminano il velluto nero degli
abitini corti, disegnano completi con top leggeri e pantaloni in
seta. I gilet sostituiscono le camicie, mentre duvet
leggerissimi sono chiusi da fibbie di gomma. Per la sera abiti
in ciré nero e cristalli, tute scintillanti, top di paillettes e
pantaloni di velluto in colori vividi.
E' una sinfonia di grigi la collezione maschile: i cappotti
sono voluminosi, con ampi revers e superfici corteccia, le
giacche hanno le spalle disegnate, le camicie ricordano le
t-shirt, o scompaiono proprio, sostituite dal gilet nello stesso
tessuto delle giacche. Qualche volta, al posto dei pantaloni,
dei bermuda portati su alti stivali calza.
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