E' stato rinviato al 9 febbraio il
processo milanese a carico del tesoriere della Lega e deputato
Giulio Centemero per un presunto finanziamento illecito da
40mila euro del giugno 2016 concordato, per l'accusa, tra il
2015 e il 2016 con il patron della catena di supermercati
Esselunga Bernardo Caprotti, morto nel settembre di 5 anni fa.
Il parlamentare, infatti, ha presentato, attraverso il suo
difensore, l'avvocato Giuseppe Zingari, un'istanza di legittimo
impedimento perché impegnato nella votazioni per l'elezione del
presidente della Repubblica. E il giudice dell'undicesima
sezione penale di Milano, Maria Idria Gurgo di Castelmenardo, ha
accolto la richiesta.
Secondo le indagini, il presunto finanziamento illecito
doveva andare all'associazione 'Più voci', di cui Centemero era
legale rappresentante, ma sarebbe arrivato al Carroccio per
rimpinguare le casse di Radio Padania. Nella prossima udienza il
pm Stefano Civardi dovrebbe prendere la parola per la
requisitoria.
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