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Manager arrestato: vittime violenze parti civili in processo

Manager arrestato: vittime violenze parti civili in processo

Stessa scelta per la sua ex moglie

MILANO, 18 gennaio 2022, 17:34

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sono state ammesse come parti civili nel processo abbreviato, davanti al gup di Milano Anna Magelli, tutte le vittime di Antonio Di Fazio, manager del settore farmaceutico arrestato a maggio 2021 per il caso di una studentessa di 21 anni che sarebbe stata attirata nel suo appartamento con la scusa di uno stage, poi narcotizzata e violentata. E destinatario pure di una nuova misura cautelare per altri episodi di violenza sessuale, con lo stesso schema, ai danni di altre cinque donne, tra cui pure l'ex moglie, che l'uomo avrebbe anche tentato di uccidere.
    L'ex moglie, difesa dall'avvocato Maria Teresa Zampogna, si è costituita parte civile anche per conto del figlio minorenne.
    Oggi sono stati riuniti in unico processo vari procedimenti: quello sul primo caso contestato a Di Fazio, l'altro che riguarda le ulteriori cinque donne e quello a carico di Di Fazio per il reato di possesso di segni distintivi contraffatti e falso per essere stato trovato in possesso di un led lampeggiante in uso alle forze dell'ordine e di un tesserino contraffatto.
    L'ex moglie, secondo l'inchiesta dell'aggiunto Mannella e del pm Menegazzo, è vittima in totale di quattro reati commessi dal 2009 al 2017: violenza sessuale con uso di narcotici, tentato omicidio premeditato, maltrattamenti in famiglia e stalking.
   
   

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