"Siamo sommersi da tamponi da
analizzare". L'Ordine delle professioni sanitarie della
provincia di Brescia chiede di aumentare il fabbisogno
universitario e il potenziamento degli organici.
"La lotta alla pandemia da Covid-19 vede in prima linea tutti
i professionisti sanitari. In queste ultime settimane però è
sotto gli occhi di tutti il costante aumento del numero di
tamponi nasofaringei che vengono analizzati ogni giorno" spiega
Paola Begni, segretario dell'Ordine. "Se guardiamo - aggiunge -
al numero medio di tamponi processati due mesi fa a livello
nazionale erano circa 400.000 al giorno, negli ultimi giorni
sono aumentati a circa 900.000 al giorno; in particolare, è
evidente quanto questa ondata pandemica pesi sui laboratori,
soprattutto su quelli di Regione Lombardia e quindi anche sulla
provincia di Brescia con un importante incremento dei tamponi
processati giornalmente".
Viene poi spiegato che "purtroppo all'aumento del numero di
tamponi da analizzare non sempre corrisponde a un potenziamento
del personale e della strumentazione necessaria per eseguirli -
continua Paola Begni - nel mercato del lavoro, il drastico
aumento della richiesta di tecnici di laboratorio ha presto
esaurito la disponibilità di personale da assumere; pertanto,
per far fronte a tale mole di lavoro in molti laboratori il
personale tecnico sta turnando H24, con ripetuti salti di riposo
e una mancata fruizione delle ferie maturate".
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