Proiezioni interattive, sound art,
videomapping e algoritmi creativi per appassionare i ragazzi
alle Stem: li propongono il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia
e la Fondazione Rocca con il progetto Future Inventors, dedicato
alla scuola secondaria di primo grado.
Al progetto è legato un laboratorio, che aprirà il 4 dicembre
e si presenta come luogo di sperimentazione immersiva della
contaminazione fra scienza, tecnologia e arte. Per Fondazione
Rocca, nel sistema scolastico italiano emerge sempre più forte
la necessità di dotarsi di una strategia educativa nuova:
secondo le sue analisi, infatti, i risultati degli studenti, a
partire dalla scuola media, iniziano a peggiorare in rapporto
sia a quelli degli altri paesi europei che, in maniera ancora
più evidente, nei confronti dei paesi asiatici. Anche nel nuovo
rapporto di ricerca, che la Fondazione presenterà a breve, le
difficoltà degli studenti delle scuole medie nelle materie
scientifiche emergono con evidenza. "Collocare l'educazione
scientifica al centro dell'istruzione - sottolinea Lorenzo
Ornaghi, Presidente del Museo - è un gesto di responsabilità
necessario e sempre più urgente".
Fondazione Rocca ha cofinanziato il laboratorio di Future
Inventors e collaborato alla messa a punto di un percorso di
formazione rivolto agli insegnanti che possa contribuire a
cambiare il modo di insegnare le Stem nelle scuole secondarie.
"Migliorare l'approccio alle materie scientifiche di studentesse
e studenti - spiega Gianfelice Rocca, Presidente della
Fondazione - rappresenta un obiettivo strategico per poter
vivere in modo consapevole in un mondo che si sta evolvendo con
grande rapidità. Dotare le nuove generazioni di queste
competenze equivale a quello che ha rappresentato per noi
imparare l'inglese: avere cioè gli strumenti di libertà".
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