Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Teatro: 'Grate', isolamento raccontato da suora di clausura

Teatro

Teatro: 'Grate', isolamento raccontato da suora di clausura

Scritto da Gianni Biondillo, in scena all'Elfo dal 30 novembre

MILANO, 25 novembre 2021, 12:28

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Come si può raccontare una metropoli che ha fatto del suo dinamismo una cifra, una missione, dopo che le nostre città si sono svuotate per una pandemia che ci ha obbligati a rimanere chiusi in casa, come fossimo tutti in clausura?": se lo è chiesto Gianni Biondillo, scegliendo di affidare a una suora di clausura il compito di raccontare l'isolamento di questi ultimi mesi, nello spettacolo 'Grate', prodotto da Atir, che debutta il 30 novembre al teatro dell'Elfo di Milano, con la regia di Francesco Frongia e interpretato da Chiara Stoppa.
    "Come si può raccontare il vincolo, il limite, il silenzio, il raccoglimento, se non facendoci aiutare - spiega lo scrittore milanese - da chi lo ha scelto per tutta la vita? Maria Chiara è una suora di clausura del convento delle clarisse di Milano. Ad un certo punto del suo percorso esistenziale ha compreso quale fosse la sua vocazione: isolarsi dal mondo per stargli più vicino". Insieme a lei, le storie di altre sorelle, che hanno fatto la stessa scelta in momenti ed epoche diverse.
    Racconti che, sommati l'uno all'altro, ripercorrono la storia di una città e di un Paese. "Perché scegliere la clausura non significa dare le spalle alla città che ti accoglie, ma - sottolinea l'autore - vederla e comprenderla in modo differente.
    E se Milano è una città abitata da un popolo in continuo movimento, dove storie antiche e moderne collidono e s'infrangono in un turbine infinito, forse proprio da questo centro immobile la si può osservare in modo davvero nuovo. Fuori da ogni luogo comune, pieni di compassione e speranze".
    Per il regista, quello che emerge dallo spettacolo è "un mondo interiore, dove le regole sono diverse dalle nostre e da cui possiamo imparare qualcosa sulla vita, sulla morte, e su una città, Milano, capace di accogliere e di imparare dalla storia".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza