"Cessazione delle vessazioni e
delle intimidazioni effettuate dal management di Ita nella
gestione del personale in forza, a partire dall'archiviazione
delle recenti contestazioni disciplinari effettuate": è quanto
chiede la Cub Trasporti, insieme a AirCrewCommittee, in una
lettera inviata, fra gli altri, alla compagnia di bandiera, alla
Commissione di garanzia e al ministero del Lavoro nell'ambito
della cosiddetta procedura di raffreddamento che anticipa
l'indizione di uno sciopero.
"Il riferimento è - spiega il segretario nazionale del
sindacato Antonio Amoroso - al noto episodio relativo a un
equipaggio di un volo decollato da Palermo nei primi di
novembre. Una passeggera, Costanza Esclapon de Villeneuve,
attuale consulente comunicazione di Ita, avrebbe trovato la
cappelliera sopra la propria poltrona già occupata e si sarebbe
lamentata con gli assistenti di volo che però non sarebbero
riusciti a trovare una soluzione. La signora ha espresso le
proprie rimostranze a tutto l'equipaggio, compreso il
comandante, avvertendo che avrebbe informato del fatto il
presidente Altavilla in persona. Cosa che poi ha fatto e a cui è
seguita una lettera dello stesso Altavilla rivolta a tutto il
personale navigante. Lettera contestata da tutti sindacati".
"Nel caso specifico l'equipaggio in base alla normativa Easa
sul Covid non poteva spostare i bagagli - spiega Amoroso, ,
oggi in manifestazione a Fiumicino contro la compagnia - ma
quanto è successo è indicativo di un clima inaccettabile".
"Per quanto riguarda la riduzione del 50% dei salari, le
deroghe alle leggi con perdita di diritti, ferie, stabilità dei
posti lavoro, ieri abbiamo raccolto le deleghe a Fiumicino,
Linate e Malpensa e lo stiamo facendo in tutta Italia per
ricorrere alla magistratura".
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